Secondo stime ufficiali (Istat, Cresme), in Italia gli edifici esistenti ammontano a circa 12 milioni, l’80% dei quali è stato edificato prima del 1981, ossia precedentemente all’applicazione delle norme sismiche sul territorio nazionale.
Questo significa che le case degli italiani (o il luogo in cui lavorano) sono state edificate in totale assenza di criteri antisismici. Cosa significa e quali sono i rischi effettivi di tale realtà?